Come lo facciamo

Sin dal primo giorno, ci siamo impegnati a creare un nuovo paradigma di business, dove profitto e contributo fossero intrinsecamente uniti, costruendo un’azienda che fosse una forza per il bene. Con lo scopo di cambiare lo status-quo ed offrire un’alternativa etica e di qualità, ricerchiamo, testiamo ed utilizziamo materiali innovativi con il minimo impatto ambientale possibile.

Con il passare del tempo, abbiamo dimostrato che un oggetto bello, può essere realizzato senza danneggiare altri esseri viventi ed il pianeta. Con creatività e compassione abbiamo dimostrato che si può fare moda, senza vittime.

FASHION, SENZA FASHION VICTIMS

Noi siamo la
Next-Gen

Tutti i nostri accessori sono, oltre che cruelty-free, realizzati con materiali riciclati, upcycled ed una vasta gamma di materiali innovativi, cosiddetti materiali next-gen, di derivazione organica e quindi, non di derivazione animale o da combustibili fossili.

Utilizziamo materiali parzialmente organici provenienti da cactus, mele, ananas ed altri con un alto contenuto bio-based, da bio-polioli originati da coltivazioni di cereali no-food e OGM-free.

Questo è tuttavia per noi solo un passo intermedio: stiamo collaborando con aziende incredibilmente innovative, per poter utilizzare materiali fatti in laboratorio, permettendoci di fare un grande passo avanti verso un futuro sostenibile: non provengono né da animali, né dal petrolio, hanno un impatto ambientale estremamente ridotto ed il potenziale di cambiare l’intero modo in cui produciamo accessori moda e non solo, rendendo per sempre obsolete attività non sostenibili.

Questo è il tempo dell’evoluzione gentile. Ed è ispirata dalla natura.

Designed kind,
with innovative material.

IN DETTAGLIO

I nostri materiali

Materiali che causano deforestazione, perdita di biodiversità e mettono in pericolo l’esistenza di altre specie, non sono più accettabili. Processi che causano grandi sprechi devono appartenere al passato.

La moda non deve contribuire in modo così impattante al cambiamento climatico. Questa è la ragione per la quale non usiamo e mai useremo materiali di origine animale. Tramite l’innovazione, la crudeltà e gli sprechi possono appartenere al passato. Adottando nuovi modelli di business, possiamo raggiungere una moda completamente etica. Con così tante alternative sostenibili e vegane presenti sul mercato oggi, perché non sceglierle?

Dalla buccia
delle Mele

Questo materiale recupera gli scarti della lavorazione delle mele (noccioli e bucce) prodotte in Alto Adige (Italia). Essiccati e macinati, tali scarti, diventano una polvere finissima che viene miscelata con circa un 40% di poliuretano (PU) ed applicata su un rotolo di tessuto di cotone. Questi rotoli vengono scaldati per produrre un tessuto durevole e resistente agli agenti atmosferici. Nella fase finale, il tessuto viene lavorato per ricavarne diverse texture. Et voilà: ecco come nasce UppealTM.

Questo materiale innovativo, con scarti 100% organici, sostituisce perfettamente materiali analoghi, ma derivati del petrolio. L’impronta ecologica del poliuretano è di 5,28Kg CO2 eq/kg PU rispetto al recupero degli scarti di mela, che è invece considerato ad impatto zero: questo comporta un risparmio di 5,28 Kg CO2 per ogni Kg di scarti di mela utilizzati per sostituire il PU.

Dal Mais

BioVeg è un innovativo materiale bio-based, performante e durevole nel tempo. Questo risultato è ottenuto mediante l’uso di bio-polioli provenienti da coltivazioni di cereali no-food e OGM-free, combinati con tessuti naturali o riciclati. Le materie prime sono viscosa certificata FSC o poliestere riciclato postconsumo GRS.

I cereali utilizzati per la produzione di BioVeg, vengono coltivati in piantagioni ad uso industriale. Il mais ed il grano sminuzzati, diventano un liquido vegetale, utilizzato per la produzione dei Bio Polioli, che sono alla base del Bio PU. Il Bio PU viene coagulato con il poliestere riciclato da bottiglie di plastica, lavato per estrarne i solventi e spalmato con i Bio Polioli.

L’Analisi del Ciclo di Vita dei prodotti (LCA) dimostra come questo materiale sia maggiormente sostenibile per la salute, la qualità dell’ambiente, l’impatto sul cambiamento climatico e sul riscaldamento globale, e l’utilizzo delle risorse naturali.

Dal Cactus

Questo materiale altamente sostenibile è fatto con i cactus! Le piantagioni di cactus sono completamente organiche: non richiedono né pesticidi né erbicidi. Sono perenni, il che significa che la semina avviene solo una volta ed il ciclo di vita della piantagione è di circa 8 anni. I cactus crescono grazie all’acqua piovana ed ai minerali presenti nel sottosuolo, quindi con un notevole risparmio d’acqua.

Solo le foglie mature vengono raccolte, pulite e triturate, essiccate al sole per 3 giorni ed in seguito il materiale così ottenuto viene mescolato con sostanze chimiche non tossiche, al quale viene dato forma, colore e texture.

Tutto il materiale scartato dalla produzione biologica del cactus viene esportato e venduto all'industria alimentare.

Dalle reti fantasma

Una rete fantasma è una rete da pesca persa o abbandonata negli oceani. Le reti da pesca abbandonate sono una delle maggiori cause della presenza di plastica negli oceani. La maggiore parte delle reti moderne sono fatte di nylon o altre componenti plastiche che durano per secoli. Secondo uno studio del 2018 in Scientific Reports, le reti fantasma costituiscono ben il 46% del Great Pacific Garbage Patch. 

Esse non spariscono mai, nemmeno quando si rompono: diventano solo dei pezzi di plastica più piccoli. Gli animali marini confondono le microplastiche per cibo e le mangiano, danneggiando i loro organi interni, impendendo loro di mangiare ed esponendoli a sostanze chimiche tossiche.

Oppure, tali reti possono essere raccolte dagli oceani e riciclate per creare un materiale bello e resistente, utilizzato per la produzione dei nostri zaini e borse. Le reti raccolte vengono sminuzzate ed i chips di nylon così ottenuti vengono lavorati e filati per realizzare il tessuto.

La qualità del nylon riciclato è eccezionale e performante come il nylon vergine. Oggi possiamo facilmente unire sostenibilità con performance ed estetica. Quindi perché non farlo?

Dalle bottiglie di plastica

Ci sono abbastanza “cose” su questa Terra che possono essere riutilizzate o a cui si può donare una seconda vita, senza produrne di nuove, consumando le risorse del nostro pianeta, già estremamente scarse. Ecco perché evitiamo di utilizzare materiali vergini.

Ogni giorno, milioni di bottiglie di plastica vengono buttate. Perché non utilizzarle per creare un materiale molto resistente e durevole? Scegliendo R-PET, un tessuto di poliestere riciclato dalle bottiglie di plastica, togliamo plastica dalle discariche e dagli oceani e la usiamo per realizzare zaini e borse con un’impronta ecologica molto inferiore rispetto al tessuto vergine.

R-PET richiede l’86% in meno di acqua, consuma il 70% in meno di energia e produce il 75% in meno di emissioni di CO2 rispetto al poliestere vergine.

Il tessuto riciclato è un’alternativa sicura e tutta la catena di produzione è testata e certificata da GRS (Global Recycled Standard), fornendo trasparenza e tracciabilità.

Da PU riciclato

Come per tutti gli altri materiali che usiamo, cerchiamo il più possibile di evitare la produzione di nuovi articoli utilizzando risorse vergini, che causano un ulteriore impoverimento di ciò che il nostro pianeta ha da offrire.

Abbiamo un solo Pianeta. La Terra si è formata circa 4,5 miliardi di anni fa e l’uomo moderno esiste da circa 315,000 anni. Secondo uno studio del Fondo Mondiale per la Natura (WWF), circa un terzo delle risorse naturali della Terra sono state distrutte dagli uomini in soli 30 anni.

Non solo. I nostri consumi aumentano ad un ritmo crescente. Oggi avremmo bisogno di 1,75 Pianeti per avere le risorse necessarie per sostenere i consumi attuali e per assorbirne lo spreco. Entro il 2030, avremo bisogno di 2 Pianeti. Ma ne abbiamo solo uno.

Quali consumatori, abbiamo il potere di fare la differenza. Compriamo meno e compriamo meglio, scegliendo per esempio prodotti fatti con materiali riciclati!

Il PU riciclato, molto soffice e durevole, è fatto dal 60% di poliestere riciclato post-consumo e pre-consumo (scarti industriali).

Come tutti gli altri materiali riciclati che utilizziamo, anche questo è certificato GRS.

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